Red Recensione Di Una Fan: 21/03/2012, Cleveland
Autore: Annievvv
Traduttori (in Inglese): Rnewfans2011, Jessica, Tracy
Posted: May 6 2012
Parte 1: L'arrivo a Cleveland
Parte 2: Costumi e impressioni generali
Parte 3: Dettagli ed analisi delle scene
Parte 4: Riassumendo
Parte 5: L'epilogo del dramma
Parte 6: Dopo lo spettacolo
Parte 1: L'arrivo a Cleveland
Fin dall'inizio di quest'anno sapevo che avrei avuto l'opportunità di andare a New York, ma ho fatto un programma definitivo del viaggio solo quando sono state annunciate le date del tourdi Red a Cleveland. Ero davvero impaziente di vedere Red. Non riesco nemmeno a descrivere quanto fossi eccitata al momento della prenotazione dei biglietti e del pagamento del visto.
Ho impiegato 14 ore di volo da Shanghai a New York, 4 ore di trasferimento/tempi d'attesa al JFK e infine 2 ore di volo da New York a Cleveland. In tutto mi ci sono volute 20 ore di volo per arrivare a Cleveland. Ho avuto l'influenza e mi sentivo molto stordita prima di arrivare, ma il tempo bello di Cleveland mi ha guarita subito. Alle 6:30 del mattino, dopo aver fatto colazione in hotel, sono scesa in strada senza nemmeno consultare una cartina della città, ma quasi subito mi sono accorta di essere già di fronte all'Allen Theatre CPH. Wow.
Penso sia una fortuna per me che sia stato proprio Red il primo spettacolo che abbia visto di Randy. Vi spiego perché. L'intero spettacolo si regge interamente sull'interazione tra due soli attori, completamente dipendente dall'abilità e dalla forza interpretativa degli attori; il pubblico può vivere ed apprezzare la loro performance con calma e obiettività, senza essere distratti dalla trama dell'opera.Inoltre, mi piacciono molto sia il personaggio su cui è incentrata l'opera, sia il drammaturgo. Mark Rothko è un importante esponente dell'Espressionismo Astratto (filone newyorkese) la cui storia è piena di senso di fatalismo degli artisti; John Logan è uno dei miei sceneggiatori preferiti, suoi film come Il Gladiatore, The Aviator, Sweeney Todd, Rango e Hugo descrivono individui totalmente differenti dalla stragrande maggioranza delle persone. In particolare la metafora di Rango è palesemente influenzata da Beckett (nota: anche l'autore Annievv è un fan di Beckett). Ovviamente trama e drammaturgo mi attirano molto. Senza contare che il tutto sarà ampiamente avvalorato da Randy. Essendo lui stesso un giovane artista, probabilmente Randy si trova, o si è trovato, ad affrontare lo stesso problema di Ken. Peraltro, Randy ha anche interpretato il talentuoso pittore Justin Taylor. Che coincidenza.
Per capire meglio questo spettacolo, ho studiato l'intero script in biblioteca prima di volare negli Stati Uniti. Inoltre, 45 minuti prima dell'inizio dello spettacolo, c'è stato un pre-show di circa un'ora e mezza: una presentazione riassuntiva a cura dello staff della CPH. Sono arrivata molto presto e ho notato che i partecipanti erano per la maggior parte signori e signore in età avanzata che hanno partecipato alla discussione con grande entusiasmo. Suppongo appartenessero ad un circolo culturale locale viste le buone maniere e l'altissimo gusto artistico.
Il 21 di Marzo potrebbe essere denominato "media reception day" perché è stata una giornata molto divertente. Nella hall c'erano tanti ospiti, (molti dei quali dovevano appartenere a circoli culturali locali) che indossavano abiti molto formali e chiacchieravano allegramente. E c’era il pienone; riguardo al pubblico, meno di 20 persone erano sotto i 40 anni e c'era solo un'asiatica - io. Metà degli spettatori erano signore e signori coi capelli bianchi. Improvvisamente mi sono sentita in colpa perchè il mio vestito era troppo casual. In realtà avevo preparato abito nero e borsetta da sera, ma pensavo si dovessero usare solo a Broadway... Penso che 4 o 5 giovani spettatori fossero fans di Randy arrivati per vederlo, lo suppongo dal modo in cui erano vestiti; molte altre persone stavano arrivando esclusivamente per l'opera. Mi sentivo un po' sola e isolata, ma allo stesso tempo felice e orgogliosa per la scelta di Randy, che attualmente consideroun attore di teatro meraviglioso. Quel giorno il mio posto era il 219, fila 7 ma non 2, il posto più costoso e con la migliore prospettiva per guardare lo spettacolo, ma più verso destra. Ed è stato un bene perchè durante tutto lo spettacolo Randy è stato quasi sempre a destra ed ho potuto vederlo chiaramente.
Parte 2 : Costumi e impressioni generali
Parliamo prima di tutto dei costumi. Nel primo atto Randy indossa un abito formale, cravatta, camicia bianca, bretelle (pantaloni a vita alta) e scarpe da sera nere; in tutte le altre scene adotta uno stile molto casual, 3 tipi di giacche: t-shirt bianca, giacca, e camicia di flanella; stessi jeans e stesse scarpe in ogni scena escluso il primo atto. Quando incontra Rotko per la prima volta, Ken è molto nervoso e cauto. Rotko lo rimprovera sul fatto che un artista non dovrebbe vestirsi così, così Ken si toglie la giacca per iniziare a lavorare. Trovo che Randy sia un po’ inadeguato ad un abito formale, è invece perfetto in t-shirt e jeans; perchè braccia e torace sono molto muscolosi ora e sono più adatti a jeans e t-shirt.
Bene, dopo aver parlato di muscoli, passiamo all'arte :-). Ci sono molti riferimenti professionali nelle battute degli attori, tra cui Rebrandt, Caravaggio, Pollock, Matisse, Nietzsche ecc; in tutto dovrebbero essere il 30% delle battute quelle legate al campo artistico, e sono contenta di averle esaminate prima di vedere lo spettacolo, altrimenti avrei potuto confondermi. Nel primo atto, il giovane Ken/Randy ha poche battute, solo pochi "Yes" e una piccola battuta con Rotko. Nel secondo atto, Rotko continua ad avere molte battute, mentre Ken si esibisce prevalentemente attraverso il linguaggio del corpo. Nel terzo e quarto atto Randy ha molte più battute e un duro scambio di opinioni con Bob Ari. Ho subito realizzato che la sua voce era più magnetica, bassa e profonda rispetto al solito. Mi chiedo se avesse l'influenza, o l'intenso programma dello spettacolo gli ha reso la voce più rauca? In una recente intervista televisiva, la sua voce cambia, confermo.
Per come la vedo io, gli attori di teatro dovrebbero essere classificati come artisti- artisti performativi. Randy è stato davvero bravo, non è quel tipo di attore che enfatizza troppo, ma è molto naturale. Recita più come se si trovasse nella vita quotidiana anzichè su un palco dove tutto viene esasperato. Non è molto comune nel mondo degli attori di teatro, non so se dipenda dalla sua esperienza televisiva - preferisce usare molti dettagli per mostrare al meglio il carattere e l'esperienza passata di Ken. Ci sono solo 2 ruoli nello script, Rothko è un ruolo più "fisso", con un carattere forte ed aggressivo, e la maggior parte delle sue azioni e movimenti sono studiati e descritti in modo molto chiaro nello script, passo dopo passo: camminare lentamente ecc. Bob Ari ha una capacità di battutae un linguaggio del corpo straordinari, che rendono perfettamente il personaggio di Rotko; mentre per Ken, interpretato da Randy, le cose sono diverse. Il contesto, il carattere e lo status di questo ruolo sono più vaghi rispetto a quelli di Rotko; tuttavia, questo potrebbe fornire maggiore opportunità e flessibilità a Randy di introdurre il proprio stile.
Parte 3: Dettagli ed analisi delle scene
Analizzando le seguenti scene:
1) Scene di vita quotidiana in studio. Quando Rotko è intento ad esprimere la sua idea sull'arte, Ken si tiene occupato dedicandosi ad alcune azioni ordinarie: allungare tele, pulire lo studio, strofinare il pavimento in ginocchio, lavare i pennelli, mangiare take-away cinese ecc. Ken ripete queste azioni tutti i giorni per due anni, e Randy le mostra naturalmente e agevolmente, come se fosse davvero un assistente. Contemporaneamente ha bisogno di mostrare un semplice linguaggio estetico del corpo davanti al pubblico. Il suo modo di mangiare cibo cinese mi ricorda una scena di QaF, la scatola che contiene il cibo è molto simile, come simile è il modo in cui Randy divora tutto il cibo. In questa scena del 21 marzo, uno spaghetto quasi vola fuori e lui riesce a farlo rientrare (ahahah). Rotko/Bob mangia solo una volta, le altre volte "fa il gesto di mangiare", mentre Randy mangia molte volte e anzi finsce quasi tutto il cibo, risultando molto naturale e autentico. C'è un ristorante cinese vicino al teatro quindi suppongo prendano il cibo da lì. Beh, se mangia tutti i giorni in questo modo...deve essere davvero molto bravo.
(Comunque, Q&A tra Tracy e Annievvv:
Tracy: Cosa pensi delle capacità interpretative di Randy e Bob?
Annievvv: Da fan di Randy, non penso di avere titolo per far qualsiasi tipo di commento su di luiperché nonposso essere del tutto obiettiva ed imparziale. Ed è assolutamente normale per gli attori avere un proprio stile sul palco.Ma su Bob posso fare dei commenti molto oggettivi. E' un attore eccellente ed esperto, con dei dialoghi molto forti e il grande potere di influenzare tutti. Tuttavia, anche Randy è eccellente, la loro forza espressiva sul palco li unisce senza che nessuno prevalga sull'altro. Per quanto riguarda Randy, è soprattutto dal terzo atto che egli riesce gradualmente a portare il suo meglio sul palco, mostrando le sue doti, una sorta di "trattenere prima di brillare e darsi da fare".)
Inoltre, nella scena dell'allungamento della tela, si accuccia a terra mentre fissa i 4 angoli della tela al telaio e, dato che era molto capace, suppongo lo avesse provato molte volte prima di farlo in scena. E così anche per il lavaggio dei pavimenti e dei pennelli. Che abile assistente! ahah.
2) Scena in cui Ken parla al teefono con un amico prima che Rotko rientri. Questa scena assomiglia a quella in QaF in cui Justin parla con Daphne, stessa postura e stesso tono.
3) Quando Ken racconta che i suoi genitori sono stati assassinati, si sfrega gli occhi con entambe le mani, che è un gesto caratteristico di Randy. Credo che tutti sappiano che tipo di azione sia (Tracy: è il gesto che fa in un blooper della terza stagione?) tanto che non credo di doverla spiegare. Ad essere onesti, all'inizio ho pensato: beh, come ho sempre immaginato, uno sceneggiatore di Hollywood farà sempre sempre sempre storie così, il ruolo principale deve essere quello di una povera orfana che si deve guadagnare la simpatia del pubblico. Decisamente una trama convenzionale. Nell'eseguire una scena simile, vorrei che l'attore non decidesse si strafare per renderla più hollywoodiana. Tuttavia, Randy mi sorprende molto e devo fare un grande elogio al suo modo di rendere le battute. Ken spiega a Rotko il perchè il rosso lo spaventi così tanto. Comincia col ricordare la sua infanzia, quando trovò i suoi genitori assasinati, l'intero tappeto era pieno di sangue, fuori cadeva la neve, e poi ha dovuto svegliare la sua sorellina... Il senso del ritmo narrativo viene perfettamente padroneggiato. La sua figura, il tono e l'espressione conducono il pubblico nel suo mondo in modo molto naturale, come se voi foste li a guardare e vivere l'intero accadimento. Vi ritroverete a trattenere il respiro per concentrarvi totalmente ad ascoltarlo. Mi ricordo che l'intera sala era avvolta da un assoluto silenzio. Una volta finito il racconto, lo troviamo puro come un bambino, triste ma non in modo esagerato, e nessuno può contenere la voglia di sospirare profondamente.
4) Infine, Rotko ottiene indietro i suoi Murales Seagram dal ristorante Four Season e restituisce il compenso. Poi è così depresso, crolla su una sedia con le mani piene di vernice rossa. Ken entra nello studio e si spaventa perché pensa che Rotko si sia suicidato. Quando capisce la verità, inizia a lavar via la vernice da Rotko, trattandolo come un figlio farebbe col proprio padre. Quella scena è molto commovente.
5) La scena più emozionante è nel terzo atto, credo che tutti sappiano a cosa mi riferisco, "la danza del dipingere di rosso" del trailer. I due attori sono lì, agitano i pennelli, accompagnati da una sinfionia, mentre realizzano un eccellente quadro rosso. Questa scene rende il pubblico completamente eccitato ed entusiasta; l'unica cosa che posso dire è di ammirare il talento e la forza fisica degli attori. Devono terminare il quadro in così poco tempo, è molto stancante e difficoltoso, senza contare che lo devono fare tutti i giorni. Ho visto una videocassetta di un altra versione di Red, e posso dire di preferire la versione di Randy/Bob. Randy e Bob hanno una migliore cooperazione, si scambiano le posizioni nel dipingere, avanti e indietro, è difficile ma la loro performance somiglia quasi ad una danza. Posso immaginare la sensazione di essere allo stesso tempo avversari e collaboratori, deve essere un'esperienza indimenticabile per gli attori "dipingere un tale lavoro ogni giorno". Ogni volta alla fine di questa scena, Ken sarà così stanco da cadere a terra. Ma la scena a cui ho assitito è un po' diversa da quella del trailer. Randy cade sul pavimento, sdraiato sulla schiena respirando pesatemente. C'è un asciugamano sotto la sua vita ma lui è troppo stanco per tirarlo fuori. Ci prova molte volte e finalmente ci riesce. Molto "autentico" e così vicino alla vita reale. La serie di movimenti riesce ottiene una raffica di applausi dal pubblico.
Parte 4: Riassumendo
Nel complesso, Ken è un ragazzo che cresce e cambia, da assistente che segue solo le istruzioni e gli ordini di Rotko, ad giovane uomo maturo capace di pensare in modo indipendente. A poco a poco inizia ad affrontare direttamente Rotko, a metterne in discussione il concetto di arte e ad esprimere la propria opinione a riguardo. Randy mette in scena questo periodo di crescita in modo molto naturale e fluido, e c'è una cosa che devo sottolineare. Rispetto alla versione inglese di Ken, quello di Randy non è quel tipo di ragazzo "ingenuo e sciocco" già dall'inizio. Quello che egli ci mostra è un ragazzo pieno di pensieri, che semplicemente copre questo suo carattere nel primo e secondo atto. Penso che Randy abbia colto nel segno, perché, secondo il copione, già nel primo atto Ken osa fare una battuta su Pollock a Rotko. (Rotko agli occhi della gente non è famoso come Pollock, e quando gli viene chiesto quale pittore apprezza maggiormente, Ken risponde "Pollock"). Rotko è un artista narcisista, pieno di mistero e tragedia, mentre Ken rappresenta una generazione giovane che è addiruttura più giovane di Andy Warhol. Questa giovane generazione vorrebbe esprimersi applicando uno stile di dipingere nuovo e moderno (anche cartoon) con un lavoro ancora più duro (beh, ancora una volta questo mi ricorda Justin). Nell'impersonare Ken, Randy aggiunge molto del suo stile personale, più maturo, capace e sicuro di sè; alla fine, anche aggressivo. Ma comunque, anche nella scena più aggressiva dove Ken e Rotko discutono simulando la box, nessuno dei due esagera con i movimenti corporei. Ognuno di loro porta il proprio potere e la propria competenza sul palco liberamente. Ed è incredibile.
Quando è in piedi sul palco, Randy risplende - non come il sole, ma più come la luna che riflette le luci del palcoscenico e poi splende con dolcezza e calore. In confronto al Justin di QAF che strappava le rose e si infuriava con Jennifer Taylor per essere contro la sua relazione con Brian, oggi Randy ha capito come interpretare in modo naturale; riesce ad accumulare una certa forza per poi lasciarla esplodere al momento giusto. Questo impressiona il pubblico profondamente.
In una parola, limpida, la forza della prestazione è molto limpida. Molti attori non riescono a tenersi rilassati, così compiono un sacco di azoni inutili rendendo lo spettacolo "impuro". Ma Randy è già libero da tali abitudini. In realtà già quando lavorava in QaF era riuscito molto tranquillamente ad entrare nel personaggio, tanto che molte persone ancora lo vedono come il diciottenne Justin. Penso che sia davvero molto capace sotto questo aspetto. Ricordo che in un'intervista radiofonica, Bob disse di Randy che "è un attore puro, che affronta la verità e la racconta". Forse proprio questa purezza gli fa assorbire l'energia positiva che lo rende così affascinante.
Beh, se in QaF fu ribattezzato "Raggio di sole", ora lo definirei piuttosto come "Giada". Naturale e puro.
5) L'epilogo del dramma
In realtà credo che l'epilogo di questo dramma sia un tantino debole, perché le parti climax (Jessica: Climax è la parola corretta? O dovrei usare la parola "catastrofe"? Riferita al momento più rappresentativo dell'opera) sono mostrate totalmente tra il terzo e il quarto atto. Alla fine, Rotko dice a Ken di andarsene e creare il proprio futuro; beh questo sembra abbastanza un modello hollywoodiano. In realtà, Rotko si suicidò nel suo studio e fu trovato dal suo assistente. Mi domando se potesse essere più d'impatto scrivere il copione in base a questo fatto, ma sicuramente sarebbe stato troppo cruento e tragico. Dobbiamo ammetterlo: la realtà spesso è più drammatica. Non importa che sia Pollock o Rotko o qualcun altro, i veri artisti sono sempre pieni di dolore, perchè legati al mondo commerciale.
Un paragrafo nelle battute mi colpisce profondamente: "Quando eravamo giovani, l'arte esisteva isolatamente, senza gallerie, senza collezioni, senza commenti nè soldi. Non abbiamo un mentore. Non abbiamo genitori. Siamo soli. Non abbiamo niente se non la ricerca del futuro e dei sogni". Rotko considera il rosso come passione artistica e il nero come la morte. E ha paura che un giorno il nero possa sommergere il rosso.
Nella realtà, non importa in quale epoca, ogni vero artista è legato, e soffre di ogni tipo di dolore. Cosa li lega? All'inizio erano la religione, la politica o il potere imperiale; al giorno d'oggi, è la regola del commercio. I veri artisti hanno lo stesso destino, pieno di solitudine e dolore. Per avere successo, Rotko ha dovuto nascondere la sua identità di ebreo cambiandosi il nome, secondo suggerimento del suo agente. Da questo punto di vista egli è un orfano come Ken. Gli artisti sono tutti talmente soli. Quindi penso che Randy possa comprendere l'opera profondamente e abbia molti pensieri a riguardo.
Inoltre, come ruolo di finzione, l'identità e la formazione di Ken non sono molto chiare, pare che lui e sua sorella siano stati adottati da molte famiglie da quando i suoi genitori vennero assassinati. Non ha una famiglia propria e la sorella ha sposato un contabile (suppongo che lo sceneggiatore voglia suggerire che la sorella conduca una vita comune). A proposito di Ken, il pubblico sa solo che lui ha un amico ciacchierone con cui spesso parla al telefono, gli piace il cibo cinese e il jazz di Chat Baker. Nell'opera mette in dubbio Rotko: "Nonostante due anni passati insieme tu non mi conosci affatto. Che io sia sposato o innamorato, o che sia gay, non sai nulla di me." La storia si colloca negli anni '50, anni nei quali era parecchio audace dire cose simili. Però, secondo la mia logica, Ken è gay. Ahahahah sto scherzando.
Riguardo al finale, con la chiamata alla ribalta da parte del pubblico, entrambi sono apparsi timidi e modesti, si sono inchinati 3 volte e hanno lasciato il palco. Sono rimasta delusa dal fatto che il pubblico non abbia applaudito più a lungo per farli tornare sul palco. Infatti il dramma tratta argomenti seri, ma alcune battute sono molto autoironiche ed inducono il pubblico a ridere dal profondo del cuore. Ad esempio, la somiglianza tra i dipinti espressionisti astratti ed il disegno di un bambino di 5 anni. Penso anche che Randy ad un sacco di vecchie signore possa ricordare i propri figli.
Parte 6: dopo lo spettacolo
Non pensavo che l'Allen Theatre fosse un vero teatro classico, con un classico lampadario sul soffitto emolti murales all'interno. I controllori dei biglietti e gli uscieri indossano un abito rosso brillante, davvero speciale.
Dopo lo spettacolo mi sono messa tranquilla vicino alla fermata del bus e a uno Starbucks, che sono di fronte al teatro, tenendo d'occhio l'ingresso. Ho pensato che visto che altri fans erano lì in attesa, magari avrei potuto scattare qualche foto mentre loro parlavano con Randy. Sono una ragazza timida. Ho aspettato per molto tempo, finchè gli altri fans se ne sono andati e la porta del teatro è stata chiusa a chiave. L'intera area del teatro era praticamente vuota a quell'ora. Mi ci sono volute 20 ore per arrivare a Cleveland, e non era stato così facile attraversare l'Oceano Pacifico.
Alla fine ho visto 3 persone uscire dalla porta laterale del teatro, e Randy era l'ultimo, con indosso una camicia azzurra e dei pantaloni scuri, con una tracolla scura e alcune cose in mano. Sapevo che gli attori sono sempre gli ultimi ad andarsene,perchè hanno bisogno di riposare, rinfrescarsi e cambiarsi. Sono andati in un ristorante lì vicino che era ancora aperto. La manager della CPH Lisa Craig ha offerto loro la cena. Ho pensato per un attimo che forse sarei potuta entrare anch'io nel ristorante visto che non avevo cenato. Avrei potuto semplicemente sedermi da qualche parte e ordinare qualcosa. Ma poi ho deciso di andarmene in silenzio, dando solo un ultimo sguardo a lui dalla lontana fermata dell'autobus prima di partire. Mi sono detta che questo è il comportamento che lui avrebbe preferito. Credo che essendo attore di teatro, lui si preoccupi di quanto il pubblico possa apprezzare il suo lavoro, ma nient'altro. Riesco anche ad immaginare quanto, guardando il viso di ogni spettatore, lui si senta felice di vederli completamente affascinati e catturati dalla sua performance, nessuno stalker, nessun fiore, nessuna richiesta di autografo o foto.
Sono tornata in albergo senza cenare e non ho avuto molte ore per dormire. Mi sono dovuta alzare molto presto, intorno alle 4, per fare i bagagli e lasciare l'hotel alla volta della stazione ferroviaria per poi affrontare un viaggio di 15 ore per tornare a New York. Al MOMA ho visto i quadri di Rothko che sono stati appesi insieme ai Picasso, Dalì e Andy Warhol, che lui non ha mai apprezzato. Per quanto riguarda i murales Seagram di cui lui era molto orgoglioso, una metà di essi si trova alla National Gallery di Washington mentre l'altra metà in una galleria d'arte di Chiba, in Giappone. Fortunatamente non si trovano al Four Seasons.
Il 24 marzo, dopo aver visitato la statua della libertà, sono andata a vedere Wicked a Broadway. E' favoloso. La scenografia è molto buona e gli attori hanno incredibili qualità canore. Ho speso 300 dollari perun buon posto al secondo piano, ma ne è assolutamente valsa la pena. Ho prestato maggiore attenzione al ruolo di Bob. Dunque devo dire che apprezzo molto la scelta di Randy di interpretare opere così ideologiche ed artistiche, adottando il proprio stile.
Nota:
Se c'è qualche espressione ridicola in questo articolo è completamente colpa del mio inglese carente, la recenzione orignale è molto buona.
Traduzione a cura dello staff. Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione anche solo parziale di questo articolo è vietata previa autorizzazione degli amministratori, e comunque senza i dovuti crediti a randy-harrison.it