3 maggio 2009
Di: toto_too514
Tradotta da: Francesca
Redatta da: Marcy
In realtà ho fatto una “doppia comparsa” ieri…Sono andata a vedere “…thinking” al Quinto Annual Downtown Short Film Festival nel pomeriggio. E’ davvero un film dolce e divertente, il migliore proiettato in quello che era il giorno finale del Festival.
Ho poi deciso di restare in città ed andare a vedere anche “The Singing Forest” quella sera. Avevo il posto migliore finora, il D10, davanti ma non troppo vicino e centrato rispetto al palco.
Non ho notato molti cambiamenti, anche se l’intera commedia mi è parsa recitata a voce più alta. Era ovvio che tutti erano ormai a loro agio nei loro ruoli.
Nella prima scena di Starbucks, Randy/Laszlo (R/L) è piuttosto impetuoso! Mi sono anche ricordata di una battuta della quale aveva parlato Stacey. Mentre è al telefono con Oliver, R/L si sta un po’ arrabbiando per qualcosa e dice, “Solo perché uno è bollato come vagabondo, non significa che non possa avere anche un cervello! Si può essere entrambe le cose! Duh!”, e poi riattacca.
Il modo in cui ha interpretato la canzone “New York, New York” era più energico e più giocoso. Più in là nella scena, quando lui e Beth stanno pulendo i tavoli, si mettono a canticchiare come se fossero Rockettes di Radio City!
Il tatuaggio è nero e mi ricorda ancora un codice a barre… ma credo che per la maggior parte dell persone nel teatro somigliasse solo ad un rettangolo nero. Lo stile di capelli deciso ormai per Laszlo, ricorda molto lo stile pompadour anni ’50.
La scena dello stupro è stata ritoccata ancora. C’è di nuovo il cancello ma lo usano sia O/L (Olympia/Loe) sia R/Z (Randy/Zeitzler). O/L guarda attraverso il cancello mentre è in isolamento nella cella. R/Z inizia guardando il pubblico attraverso di esso mentre riferisce la triste notizia riguardo la sorte del fratello ad O/L. E’ molto d’effetto in entrambi i casi.
Inoltre, la scena dello stupro è stata anche allungata e, alla fine, R/Z sembra più “esausto”, se questa è la parola giusta. Gli ci vogliono un paio di minuti per rimettersi in sesto.
Ho una domanda per altre persone che hanno visto la commedia… Io e mlytjc2 stavamo parlando di quando R/Z durante quella scena sembra fare “complimenti” ad O/L sul fatto che gli Austriaci siano stati così veloci a seguire i Nazisti. Lo dice mentre le dà “conforto” dopo lo stupro… mentre le abbottona il cappotto in un modo perverso ma anche stranamente amabile e protettivo. Poi le tiene le spalle gentilmente strette e le dà un bacio sulla fronte. L’ha sempre fatto o l’hanno aggiunto ora? Non riesco a ricordarmelo!
Ma è spettacolare vedere Randy aggiungere un’altra dimensione al personaggio di Zeitzler. C’è così tanto in una sola scena. Notevole! Forse è per questo che la scena non è più fastidiosa come l’ho trovata all’inizio.
Sembra che O/L spenda meno tempo ad uccidere R/Z ma c’è più sangue.
R/L è eccezionalmente adorabile nell’ultima scena. Quando confessa ad Oliver di essersi inventato la storia di Shar che lo faceva sedere sulla toilette e mangiare biglietti da 100 dollari prima di fare sesso… dice che non voleva Oliver pensasse che lui era il tipo di persona che lascia qualcuno senza ragione… e allora Oliver chiede, “E allora lo sei?”, e Randy aggrotta il volto un po’, poi fa un sorriso adorabile e dice, “Sì.”
Sono riuscita a parlare con Randy per qualche minuto dopo la commedia. C’era anche un’altra ragazza, una Giapponese, che lo aspettava. Lui le ha firmato il programma e poi le ha detto, “Mi piace la tua maglietta,” ma io non sono riuscita a vedere che maglietta portasse.
Io glio ho chiesto di firmare la carta del Film Festival… gli ho detto che ci ero stata nel pomeriggio e lui mi ha chiesto, “Oh, come sono andate le cose lì?” Io gli ho detto che c’era stato il pienone (ed era una domenica miserabilmente piovosa, perciò era una grande cosa) e che “…thinking” era stato ricevuto molto bene. E allora lui mi ha regalato uno dei suoi rari ma bellissimi sorrisi! Quanto vorrei che lo facesse più spesso!
Si era lavato i capelli e gli cadevano un po’ sulla faccia, indossava un cappotto trench beige, una T-shirt bianca sotto, larghi jeans denim blu, e delle Vans nere. Aveva un ombrello a pallini rossi e bianchi. Aveva anche le cuffiette della Bose di nuovo intorno al collo… era un po’ che non le vedevo.
Se chiedete a me, era assolutamente bellissimo la scorsa notte! Sfortunatamente non ho foto però… E’ difficile farne quando si è da soli e poi eravamo proprio gli ultimi lì. Penso che stessero tutti aspettando che ce ne andassimo così potevano chiudere ed andare a casa!
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Tradotta daFrancesca e redatta da Marcy