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29 Aprile 2002
Di: Simon Dumenco
Fonte: NEW YORK MAGAZINE
Tradotta da: Loris/Gloria
Redatta da: Marcy
Gallery: New York Magazine


E’ splendido, ha talento, ed è dichiarato. Nessuna sorpresa che la star di Queer As Folk Randy Harrison abbia legioni di fans. Ma chi avrebbe mai detto che molti di loro sarebbero state donne?


Visto che qui parliamo di “cose” gay
e Randy Harrison è una delle star dello show televisivo più gay della Showtime “Queer As Folk”, dobbiamo porre la domanda gay per eccellenza, quella riguardante il coming out.

Che è, effettivamente, ciò che Randy Harrison ha fatto molto presto. “L’ho detto ai miei amici più stretti e ai miei genitori quando avevo 16 anni”, dice.

Ma ha fatto anche qualcos’altro: diversamente da molti attori gay, non si è mai preoccupato di nascondersi.

“Ho recentemente avuto una conversazione con dei produttori di film gay, riguardo il fatto che a  Hollywood quasi tutti coloro che lavorano dietro le quinte siano dichiarati, ma gli attori ancora no.

In un certo senso, sembra che sia troppo tardi dichiararsi per chi lo fa di mestiere, l’attore, perché sono appartenuti per troppo tempo all’illusione fittizia e alla manipolazione di massa”. Questo meccanismo funziona ancora oggi, dice Harrison.

“A Los Angeles, gli agenti degli attori mettono insieme le persone per creare una relazione apparente – chiamano la stampa e dicono ‘Va fuori da questo ristorante, in quel dato momento, e vedrai quest’attore con quell’attrice, insieme’. Una volta beccato in una situazione del genere, sei fregato”.

“Quante persone hanno fatto quello che Randy ha fatto?”, chiede Ron Cowen, il co-produttore esecutivo insieme a Daniel Lipman, di QaF.

“Parlando in termini di storia gay, quanti sono gli attori dichiarati a 24 anni che hanno ottenuto il successo e sono in una posizione visibile come quella di Randy?
"Non riesco a trovarne nessuno. In un certo senso, lui è il primo.”

E ora parliamo di “sta recitando o sta solo rappresentando se stesso?” Domanda senza senso, risposta di due parole: sta recitando.

Queer as Folk, per chi non lo conoscesse, porta in scena un particolare panorama della cultura gay: quello del sesso sfrenato che ruota intorno ai club. Per questa ragione è, nel contempo, sia amato (per la sua franchezza) e sia odiato ( da coloro che pensano che danneggi la visione sulla comunità gay).Harrison ---che vive nell’East village quando non è impegnato a girare a Toronto--- appena ottenuta la parte, ha  dovuto fare ricerche sulla vita gay notturna: è stato a Splash, Chelsea,  “perché io non mai avuto molto a che fare con i locali gay. Mi sono sempre sentito uno stupido nei locali di quel genere. E’ come se quella vita non facesse parte di me, e io non facessi parte di lei. La prima volta che entrai in un bar gay quando vivevo ad Atlanta, mi sentii più isolato in quel momento che in tutta la mia vita. Pensai, oh mio Dio! E’ una specie di omofobia internalizzata? Una sorta di odio verso me stesso? Alla fine, mi sono reso conto che sono solo un ragazzo gay che odia la musica dance.” (Harrison ama i White stripes, i Clinic, il primo Bowie.e LouReed.)

Di persona, Harrison è molto serio e intenso, e il suo look –con occhiali, il maglione estremamente semplice e jeans anonimi—è cos’ minimalista da non poter nemmeno essere considerato ‘trasandato chic’.

In QaF, il soprannome di Justin è raggio di sole, a causa del suo  comportamento solare—anche se cambierà un poco col passare del tempo. In questa stagione, la seconda di Queer as Folk, il personaggio di Justin  assumera’ nuove sfaccettature, come conseguenza dell’aggressione omofoba che ha subito al ballo di fine anno scolastico.

“Il suo personaggio sta cambiando molto, ora”, dice Sharon Gless,  la vincitrice dell’Emmy award ( per Cagney & Lacey) che recita la parte della mamma-orgogliosa-del-figlio-gay in QaF. “A volte, mi piace semplicemente stare dietro le quinte e guardarlo lavorare. Randy è un fenomeno”.

Gless dice che Harrison ha recentemente girato una scena in cui il suo personaggio mostra un lato oscuro.

“La trasformazione che fa, passare dal dolce ragazzino sorridente al freddo-gelido e arrabbiato ragazzo e’ sorprendente. E come al solito penso “Oh mio dio! Questo ragazzo è davvero bravo”.

E ora parliamo della sua storia personale e professionale.

Randy Harrison è nato nel New Hampshire, ma la famiglia si trasferisce ad Atlanta quando Randy ha 11 anni. (il padre è il direttore esecutivo di un’azienda che produce carta; la madre è “una sorta di attrice contrastata e un genio”; il fratello maggiore è un manager di banca.)

La passione per il teatro arrivò ai tempi dell’asilo: “i miei genitori non riuscivano a trovare una babysitter, così mi portarono con loro ad una rappresentazione di Peter Pan quando avevo 5 anni. Ne rimasi affascinato. Ho capito che la recitazione sarebbe stata la mia vita, dopo quel giorno”.

Il suo gay-style è sempre stato estremamente semplice “Ero così naive al liceo. Vestivo con flanella pesante, Doc Martens e tessuti a coste.” Dopo le scuole superiori è sopravvissuto al brutale (e rinomato) programma teatrale alla CCM,all’università e conservatorio di musica di Cincinnati, nonostante la sua poca popolarità nel corso, (il direttore del programma boicottò una sua produzione ribelle di “Shopping and fucking” insieme ad altri studenti che lo seguivano).

Si trasferì a New York, e non essendo prima mai apparso prima davanti ad una telecamera, si ritrovò a fare parte del cast di QaF dopo un’audizione e due convocazioni.
“Grazie a Dio erano disperati”, dice dei produttori di QaF.

E ora parliamo del successo e della fama. Questa è la tipica reazione dei fan –non solo di Harrison ma di tutto il cast di QaF – secondo il collega Peter Paige : “ossessionati! Piangenti e urlanti ‘Oh mio dio , oh mio dio!’”

Se vi state immaginando omosessuali isterici., lasciate perdere, perché la reazione viene solitamente da ragazze teeenager, dice Paige. E anche da molte signore (anche se non così rabbiose e esagerate).

E’ bizzarro che siano le donne etero la vera colonna portante di uno spaccato della cultura gay come QaF.

Parlando di una recente sessione di autografi per l’uscita in dvd della prima stagione al Lincoln Center Tower Records, a cui erano presenti insieme a Harrison, anche Peter Paige e il loro collega Gale Harold, Randy ha dichiarato che “era come essere uno dei ‘NSync o qualcosa del genere”,“Credo che abbiamo firmato 700 o 800 cofanetti.”A 90 $ ognuno.

Okay, parliamo delle scene di sesso. E’ tempo di chiedere—perché QaF può davvero essere appannato, proprio come appannato è sex and the city.

Harold, l’attore etero che recita nel ruolo del ragazzo di Justin, Brian, dice: “ Molto di quello che vedete succede in montaggio, ma nonostante questo Randy ed io, ci proviamo comunque a simulare il sesso. Ci sentiamo abbastanza a nostro agio, l’uno con l’altro, a tal punto che siamo capaci di dar loro del materiale grezzo su cui lavorare. Capite cosa intendo?” Dalla sua, Harrison dice “Il risvolto sessuale richiesto dalla parte non mi ha mai spaventato”.

E, alla fine, per chiudere il cerchio, parliamo del futuro; ne ha uno, questo ventiquattrenne attore gay dichiarato?

Apparentemente, si. La prossima settimana inizierà al MCC Theatre A letter from Ethel Kennedy, diretto da Tony, vincitore del Joanna Gleason.

E’ il debutto Newyorkese sul palco per Randy Harrison. Più tardi, nel corso dell’anno, reciterà come “capo di una banda di ribelli” in Bang Bang you’re dead, un film della Showtime sulla violenza nelle scuole.

Un ruolo innovativo, per un attore innovativo , visto che il suo personaggio sarà eterosessuale.

“Sono ancora associato allo show televisivo più gay mai esistito” dice “ Ma proprio il fatto di essermi lasciato già alle spalle da tanti anni il mio coming out, non mi costringe piu’ in un ruolo specifico, e’ passato cosi’ tanto tempo!!!




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Tradotta da
Loris/Gloriae redatta da Marcy