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Randy e Renee

Venerdì, 26 luglio 2013

di: David Noh
Fonte: gaycitynews
Redatta da: Klaudia62
Tradotta da: Marcy

Randy Harrison rimarrà per sempre impresso nella memoria di una generazione gay per il suo ruolo di Justin Taylor, il ragazzo irresistibilmente innocente della serie TV innovativa “Queer as Folk”. Dalla chiusura dello show nel 2005, si è costruito una solida carriera teatrale a New York ed in ambiente regionale, ed ora appare nella piece teatrale di Ciad Beguelin "Harbor" per la Primary Stages. (59E59 Theaters, 59 E. 59th St, fino all’otto settembre). Incontrandolo, ho dovuto chiedergli dove teneva il suo ritratto stile Dorian Gray, perché accidenti! Sembra ancora così giovane.

"Oh, si può ancora sembrare un ragazzino quando si hanno 35 anni!" Ride. "Ci vuole solo un sacco di caffeina e un sacco di alcool! Ma io amo molto questo spettacolo, è divertente, dolce e commovente, e racconta di una benestante coppia di sposi gay a Sag Harbor. Io recito la parte di uno scrittore tormentato, praticamente mantenuto da mio marito,un architetto di successo, e scappato da un passato costellato di abusi in una famiglia povera. Mia sorella, quasi estranea ormai per non averla vista in oltre dieci anni, si presenta inaspettatamente a casa nostra con la figlia adolescente ed il nostro mondo confortevole va come in pezzi. Si tratta di persone reali alle prese con cose reali. Avevo letto il copione qualche anno fa, quando lo rappresentarono fuori città e mi era piaciuto molto, così quando ho saputo del provino mi sono detto: “conosco questa parte!.” Sono molto entusiasta di farlo con un così grande cast, e le prove sono così facili e divertenti.

Originario del New Hampshire e della Georgia, Harrison ha iniziato a recitare nel teatro della comunità quando aveva sei anni, è andato a scuola in Ohio e, dopo un breve periodo a Los Angeles, è ora un newyorkese impiantato saldamente. "Queer as Folk” arrivò poco dopo il suo trasferimento qui a 22 anni: "Avevo un contratto freelance con un agente e stavo facendo uno showcase, quando ho fatto il provino per QaF su un videotape, perché la maggior parte dei provini veniva fatta a Los Angeles. Il direttore dei cast di New York non aveva neppure segnato il mio nastro per i produttori dello show in modo che lo guardassero, ma accidentalmente in qualche modo lo videro e dissero: “Questo è il ragazzo.”

"Mi hanno fatto volare là due volte. Non ero andato bene in quello showcase e facevo teatro a St. Louis pensando di trasferirmi a Los Angeles. Non ci ero mai stato e pensavo che tutto sarebbe stato dovuto alla fortuna, c’era la possibilità di visitare Los Angeles gratuitamente, e così ho prenotato. E’ durato cinque anni, un ottimo lavoro a Toronto, che è stato sia una benedizione che una maledizione. Benedizione nel senso che ha riunito tutti noi. Eravamo tutti lontani da casa e per la maggior parte di noi quello era il primo grande lavoro, quindi abbiamo legato. Lo staff era incredibile ed abbiamo avuto grandi registi canadesi indipendenti. La maledizione era che rimanevamo lì da settembre ad aprile, ogni anno, era così freddo. Amo Toronto, ma non ero a Los Angeles o a New York e non ero in grado di iniziare una carriera al di fuori dello show. Una volta che questi cinque anni sono terminati, ho dovuto iniziare da zero qui, cosa che sicuramente mi fa sentire di aver meritato tutto quello che ho ottenuto.

"Noi del cast originale ci vediamo periodicamente. Ogni tanto la gente paga per fare questi eventi dove tutti ci incontriamo e ci avviciniamo ai fan, quindi ci vediamo una volta l'anno per fare queste cose. La nostra fan-base è intensa, non come quella che era allora, quando facevamo tour folli ai Tower Records con i DVD, certe scene, ma un sacco di europei vengono per lo show, sin da laggiù. Molto più che per la versione originale UK dello show, che non credo sia stata molto esportata, e pare che abbiamo anche un gran numero di fan in Sud e Centro America."

Ero andato ad uno dei primi eventi “Queer” sponsorizzati dal New York Times ed ero rimasto sorpreso da quanto seriamente i fan prendessero la cosa: "Sì, era la loro vita. Pensavano che fossimo i personaggi, ma adesso forse è passato un tempo abbastanza lungo ed anche io sono invecchiato abbastanza. Ma, sì, alcune persone ancora pensano che io sia Justin!”

"Non ho mai avuto stalker davvero pericolosi, ma mi spavento quando la gente ottiene il mio indirizzo di casa e lo ritrovo su Internet. A volte sbucano immagini di me in metropolitana, mentre sto leggendo brani per le mie audizioni, e ti fa sentire violato, ma in genere sono belle persone che ti supportano, che vengono a vedere i miei spettacoli e quelli delle persone con cui ho lavorato. Io non vengo più riconosciuto così spesso, ma forse dipende da dove mi trovo. A New York, alla gente semplicemente non importa se lo fanno, il che è bello, a meno che io non sia in Times Square e allora, sì, si sente 'Hey, Justin!'

"Ho fatto coming out quando avevo 15 anni e l'altro giorno mi sono reso conto che sono passati 20 anni! Ero out molto prima che fossi nello show e non pensavo che sarei stato intervistato o che sarei andato in TV. Mi ricordo di un pubblicitario della Showtime che ci disse: “Non dovete fare questo per forza” e di aver pensato, “Perché dovrei tornare sui miei passi adesso?” E 'stato così difficile dichiararmi gay ed anche una buona cosa da fare, soprattutto perché la natura dello show si basava proprio su questo. Crescendo, non ho avuto attorno molte persone che si mostravano allo scoperto, quindi è stato importante per me essere una di quelle persone se ne avevo la possibilità".

Harrison è stupito dei recenti grandi cambiamenti che sono successi da quando "QaF" è finito ed è pieno di speranza, ma dice di lui e gli altri membri del cast che "scherziamo su come noi sembriamo essere la pecora nera dell’omosessualità, perché non veniamo mai menzionati come invece fanno con “Will & Grace” o “Ellen”. Tutti sembrano ignorare il fatto che noi siamo esistiti. Non so perché."

La serie era in effetti molto più audace per quel che riguarda il contenuto sessuale rispetto alle altre e, in effetti, rispetto ad ogni altra cosa venga trasmessa oggi in TV, che preferisce mostrare i gay come esseri asessuati, con la battuta brillante e genitori piuttosto che nudi e mentre si baciano. Ho detto a Harrison che la nudità palese in QaF mi aveva fatto conoscere il suo sedere più del mio e lui ha riso, "E' stato pazzesco. E' stato facile, all'inizio, perché mi sentivo come se fosse molto importante che ci fosse quel tipo di visibilità e sessualità gay in TV, in maniera che tutti potessero vederla, specialmente per quelli che volevano fare coming out.

"Quindi, anche se - e non voglio usare la parola 'gratuita' - era eccessiva, sentivo che la cosa era stata intenzionale. Dovevamo mettervi questo davanti alla faccia, perché non c'erano state abbastanza cose di questo tipo, sentivo che socialmente e politicamente fosse importante. Dopo cinque anni di quello, però, cominci a pensare, “Ma sei serio cazzo? Non ne abbiamo avuto ancora abbastanza di questo?” Ero felice di farlo, ma non potrò mai fare uno show con quel tipo di contenuto sessuale di nuovo, ho chiuso con queste cose."

Harrison ha un partner, ma non è incline a parlare di lui "perché ho parlato delle mie relazioni in passato e sono stato attaccato per questo. Sono molto felice con il mio compagno e forse le cose ora sono diverse, ma allora un sacco di fan fantasticavano sul fatto che Gale Harold ed io fossimo veramente insieme, e reagivano malissimo alle mie foto su internet arrivando anche a disegnare cose sopra la mia faccia. Quindi voglio risparmiare al mio partner attuale tutto questo."
insieme, e reagivano malissimo alle mie foto su internet arrivando anche a disegnare cose sopra la mia faccia. Quindi voglio risparmiare al mio partner attuale tutto questo."




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